IL CODACONS CITERÀ IN GIUDIZIO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULL’ACQUISTO DEI DECODER

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Una causa al Giudice di pace “per avere indietro quanto pagato per il decoder, indispensabile per il passaggio al digitale terrestre”. La annuncia oggi il Codacons, al quale si è rivolto un cittadino della Capitale, “costretto” ad acquistare l’apparecchio per poter vedere tutti i canali televisivi. L’utente in questione – spiega l’associazione – in sostanza “non ha avuto scelta: o acquistava il decoder, o doveva rinunciare alla possibilità di vedere Raidue e Retequattro. Considerando tale passaggio una imposizione coatta, oltre che una lesione dei propri diritti di abbonato Rai che regolarmente ha pagato il canone per la visione dei tre canali della rete di Stato, ha deciso di rivolgersi al Codacons per ottenere tutela”. L’associazione ha deciso di assisterlo e annuncia quindi la prima causa dinanzi al Giudice di pace di Roma relativa al digitale terrestre.
“Citeremo in giudizio il Ministero delle comunicazioni e la Rai – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – chiedendo la restituzione dei 49,90 euro pagati dall’utente per l’acquisto del decoder o, in alternativa, uno sconto di equivalente importo sul canone Rai per il prossimo anno”. “Qualora la causa dovesse avere esito positivo – conclude Rienzi – avvieremo migliaia di azioni simili a tutela dei cittadini, e a tal fine invitiamo tutti gli utenti a conservare le ricevute dei decoder acquistati”.

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