C’è un giudice in Brasile che ha deciso di chiudere X aprendo un caso che scavalla i confini sudamericani per imporsi all’attenzione del mondo. Già, perché la questione riguarda direttamente un pezzo grosso come Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo. A cui la decisione della magistratura carioca non è andata per niente giù. Il tycoon ha infatti tuonato: “La libertà di parola è il fondamento della democrazia ma un giudice non eletto la sta distruggendo per motivi politici”.
La decisione, assunta dalla Corte Suprema Federale, è arrivata dopo che la piattaforma ha scelto di non nominare un rappresentante legale nel Paese. Questo in punta di diritto. Poi c’è la questione sostanziale che è (anche se non soprattutto) una vicenda politica. L’ennesima quando si parla di social e web. Già, perché la querelle è partita ad aprile scorso e la polemica ha raggiunto vette altrimenti inarrivabili di scontro con lo stesso Musk che è arrivato a definire il presidente brasiliano Ignazio Lula come “cagnolino” del giudice Alexandre de Moraes, grande accusatore del tycoon.
Sullo sfondo la “solita” vicenda: le autorità brasiliane hanno chiesto a X di limitare le fake news e di chiudere e isolare alcuni profili ritenuti troppo vicini alla destra dell’ex presidente carioca Jair Bolsonaro. Una richiesta ritenuta irricevibile da Elon Musk. Che l’ha immediatamente buttata in politica. Per il capo di X: “Il regime in Brasile ha appena ordinato la sospensione di X entro 24 ore, imposto ai negozi di adeguarsi entro 5 giorni e le multe per l’uso del Vpn. Tutti si devono svegliare. Questo potrebbe accadere anche qui”.
C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…