Il braccio di ferro in Campania tra Regione e giornalisti finisce in Procura

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Per l’Usigrai, il Sugc e il cdr del TgR,  la Regione Campania “intimidisce” l’informazione. Un altro braccio di ferro, l’ennesimo, tra l’ente presieduto da Vincenzo De Luca e i giornalisti che ha fatto insorgere il sindacato dei cronisti in Rai. La questione è legata alle ricostruzioni relative a presunti ammanchi tra il personale che, per la Regione che ha adito la Procura della Repubblica con un esposto, costituirebbe una “vergognosa truffa mediatica”.

La questione è stata ricostruita in un documento reso pubblico dai giornalisti: £Nel collegamento della Tgr Campania è stata ritrasmessa una parte di un servizio andato in onda martedì 20 ottobre su Cartabianca, RaiTre, in cui uno degli operatori del 118 riportava al microfono la carenza in quel giorno in Campania di posti letto disponibili per il ricovero di pazienti Covid. Nel riprendere la linea, il giornalista ha riferito di un fax della centrale operativa del 118 in cui si informava il Pronto Soccorso di uno dei Covid Center regionali, con i posti tutti occupati, che non erano disponibili altri letti nella regione per poter trasferire due pazienti in condizioni cliniche severe”.

E ancora: “Il fax si riferisce a martedì 20 ottobre, ore 13,02. L’Unita’ di Crisi della Regione Campania ha annunciato l’invio di un esposto alla Procura di Napoli e alla Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai, per confutare “una vergognosa truffa mediatica sul presunto e falso esaurimento dei posti letto” nella regione”.

Quindi la risposta dei cronisti: “La redazione di “Cartabianca” segnala che il quadro della disponibilità di posti letto negli ospedali documentata con una intervista all’operatore del 118, faceva riferimento com’è ovvio alle richieste pervenute in quella specifica giornata, e come documentato anche dalle immagini del registro chiamate pervenute alla centrale operativa del 118 stesso”. Il comitato di redazione della Tgr Campania “respinge gli attacchi al lavoro dei giornalisti del servizio pubblico televisivo, che come sempre verificano scrupolosamente le notizie fornite ai telespettatori. Quando l’autorità giudiziaria disporrà di sentire i giornalisti Rai o la Commissione di Vigilanza Parlamentare deciderà di ascoltarli, i colleghi consegneranno copia del fax della centrale operativa del 118 dov’è scritto a chiare lettere che non erano disponibili posti letto per pazienti Covid in Campania, nel giorno indicato dal giornalista, e cioé martedì 20 ottobre. Esattamente come raccontato”.

Quindi l’impegno: “Non saranno le provocazioni a intimorire i giornalisti, la cui bussola professionale è il dovere di informare e il diritto dei cittadini a essere informati”.

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