Categories: Notizie flash

Il 9 dicembre a Napoli apre “Casa del giornalista” in bene confiscato alla camorra

Il logo del Coordinamento

Apre a Napoli il prossimo 9 dicembre “La Casa del giornalista”: per la prima volta in Italia dei giornalisti prendono in carico la gestione di un bene confiscato alla camorra. L’immobile è infatti assegnato al coordinamento dei giornalisti precari della Campania che ha raggiunto il traguardo prefissato non senza difficoltà, tra minacce e lungaggini burocratiche.
Alla conferenza stampa di inaugurazione sono stati invitati il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il prefetto di Napoli, Francesco Musolino, il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, il presidente dell’ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli e il presidente dell’associazione napoletana della stampa, Enzo Colimoro.
“La Casa del Giornalista” sarà un luogo dove stimolare il dialogo sul difficile “mestiere” del professionista dell’informazione, tra precariato e nuovi media.

Recent Posts

Gedi, l’ultima cessione di Elkann: pronto a cedere Repubblica

John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…

19 ore ago

L’Ifj contro Israele: “46 giornalisti morti a Gaza”

I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…

20 ore ago

Il sogno del Papa: “Una comunicazione di pace”

Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…

4 giorni ago

Askanews, ora i giornalisti chiamano il sottosegretario Barachini

Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…

5 giorni ago

I pubblicitari contro la web tax: “Colpirà le piccole aziende”

Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…

6 giorni ago

Aie vuole incontrare Giuli: “In manovra non c’è niente per il libro”

La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…

6 giorni ago