Si sono dati appuntamento il 31 ottobre prossimo gli oltre 200 startapper, provenienti da tutta Italia, presso il Teatro della Gioventù di Genova per la finalissima del workshop dedicato all’ innovation technology.
Durante i primi 3 giorni della manifestazione saranno presentati e valutati gli executive summary e i business plan dei team che rappresentano le migliori idee nel campo dell’ it made in Italy.
Dopo il successo ottenuto solo poche settimane fa dal Make Faire Rome 2013, organizzato da Massimo Banzi e dal giornalista Riccardo Luna aperto ai maker di tutto il pianeta, il workshop genovese, giunto alla 10° edizione, selezionerà 4 progetti in 4 diverse categorie: life science, Ict social innovation, agrofood cleantech e industrial, ai quali verrà consegnato un buono di 15.000 euro ciascuno.
Alla kermesse partecipano 55 squadre e tra esse i 15 team vincitori delle rispettive tappe di start cup italiane, che già si sono distinti per l’originalità dei loro progetti.
Come ad esempio la fornitura di energia pulita ottenuta grazie alle alghe marine, o i vetri intelligenti che producono energia a costo zero.
Anche nel settore life science sono state presentate importanti novità: il robot che esplora il corpo umano, o l’algoritmo capace di calcolare la funzionalità ovarica.
Avranno, dunque, un bel da fare i giurati del Pnicube, organizzatori del Premio, formati da venture capitalist ed imprenditori di aziende dal brand affermato, che dovranno esaminare la fattibilità delle diverse idee e la reale capacità di emissione nei mercati, dei nuovi progetti.
La conclusione dell’evento culminerà il pomeriggio del 31 ottobre quando saranno premiate prima le 4 start up vincitrici nelle rispettive categorie e, alla fine, con la proclamazione del miglior team “vincitore assoluto” dell’intera manifestazione.