Il caso del magazziniere costretto a vivere in una roulotte che è stato licenziato da Amazon ha fatto insorgere (solo) i socialisti che hanno alzato la voce inchiodando il colosso web alle sue stesse parole.
Il segretario del Psi, Enzo Maraio, ha duramente condannato quella che ha ravvisato una sorta di ipocrisia da parte di Amazon e del suo padrone, Jeff Bazos, che mentre annuncia grandi interventi a favore dei suoi lavoratori, licenzia i dipendenti.
Maraio ha denunciato: “Un magazziniere di 58 anni abita in un camper con la sua compagna nel parcheggio dello stabilimento Amazon di Rovigo perché non ha mai avuto dall’azienda le garanzie necessarie per ottenere un contratto di affitto. Amazon lo ha licenziato dopo che aveva denunciato la sua situazione di lavoratore precario”.
Dunque l’accusa: “Solo due giorni fa Amazon ha annunciato di creare un fondo di 2 miliardi di dollari per creare più di 20mila case a prezzi accessibili per i propri dipendenti. Sarebbe un’iniziativa meritevole se non fosse vergognoso il comportamento dell’azienda che con una mano fa annunci roboanti e con l’altra mano licenzia i dipendenti o non gli offre la minima garanzia e tutela sul lavoro”.