Sconcerta l’atteggiamento dei vecchio e dei nuovi soci che ancora non hanno inteso assumersi la responsabilità del disastro imprenditoriale che hanno provocato in soli sette mesi di attività editoriale.
L’Associazione della Stampa sarda, nel manifestare piena e totale solidarietà ai colleghi lasciati senza stipendio e cassa integrazione, ribadisce con forza che i debiti da lavoro non sono trattabili e vanno saldati integralmente.
Assicura ai colleghi il sostegno necessario ad ogni livello per il recupero dei crediti maturati, seguendo ogni strada percorribile.
Dai fondatori del giornale e dai nuovi soci, personaggi non secondari del mondo imprenditoriale e professionale in Sardegna, il sindacato dei giornalisti si attende una piena assunzione di responsabilità con il saldo immediato di tutti di debiti contratti dalla società editrice con i dipendenti e con gli enti dei giornalisti.
(FNSI)
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