Nell’attuale drammatica situazione di incertezza per il futuro del settore dell’editoria, carta e stampa, i rappresentanti della filiera chiedono al governo di intervenire urgentemente con misure di carattere generale che possano promuovere i consumi nel mercato interno.
Acimga (produttori di macchine grafiche), Aie (editori di libri), Anes (editoria periodica specializzata), Argi (distributori di macchine, sistemi e prodotti per il settore grafico), Asig (stampatori di giornali), Assocarta (produttori di carta), Assografici (industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici) e Fieg (editori di quotidiani e di periodici), che rappresentano il 5% dell’occupazione manifatturiera complessiva italiana, chiedono, in una nota, “la detassazione degli utili investiti in pubblicità” che avrebbe un duplice effetto positivo “di spinta ai consumi e di rilancio della spesa pubblicitaria, garantendo un afflusso di risorse ai mezzi di informazione su stampa che stanno registrando forti cali di fatturato”. Inoltre, considerano fondamentale “il credito d’imposta per l’acquisto di carta, misura che consentirebbe alle aziende di resistere alla crisi e di tornare poi a correre alla pari dei concorrenti europei e mondiali”.
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