Se Repubblica è il giornale dei diritti, adesso li “pretendono” anche i precari. Si apre l’ormai tradizionale appuntamento con le giornate delle idee, che si terranno a Bologna, e il coordinamento precari fa notare come il tema scelto sul “futuro in bilico” rappresenta un’urgenza soprattutto per chi a quel giornale ci lavora. In una nota, il coordinamento dei precari di Repubblica ha scritto al direttore Maurizio Molinari, al comitato di redazione, ai fiduciari e ai giornalisti. Per esprimere la propria opinione su un tema che fotografa la loro condizione quotidiana.
I precari hanno scritto “Il lavoro è uno dei temi cardine di Repubblica delle Idee che si apre giovedì 16 giugno a Bologna. Come Coordinamento dei precari di Repubblica non possiamo non rimarcare che il tema scelto, La sfida di un futuro in bilico, purtroppo si adatta fin troppo bene alla situazione che perdura all’interno dello stesso giornale”. E dunque: “Giornale che ha esposto nei giorni scorsi, con un’iniziativa che condividiamo pienamente, lo striscione “la Repubblica – Il giornale dei diritti”. E dal momento che i diritti, come giustamente ha scritto il direttore Maurizio Molinari, si sommano e non si contrappongono, vogliamo ricordare che questo stesso giornale esce anche grazie al lavoro di giornalisti precari da anni, addirittura da decenni”.
Per i precari ci sono alcune situazioni che ormai sono diventate croniche. E che non consentono di lavorare serenamente, con prospettive più tranquille, e rischiano di creare fratture e divisioni in seno al giornale. Il coordinamento ha riferito che i giornalisti collaboratori: “Chiedono di essere stabilizzati e vedono il loro diritto a un lavoro tutelato e correttamente retribuito quotidianamente calpestato. A seconda delle diverse redazioni locali in cui lavorano ricevono trattamenti differenti e in molti casi penalizzanti in quanto a domeniche e festivi non retribuiti come straordinari, giorni di corta non garantiti, massima reperibilità richiesta”.
Il Coordinamento dei precari di Repubblica ha dunque ribadito: “Ancora una volta, la necessità di un incontro urgente con l’azienda che più volte si è sottratta alle nostre richieste di chiarimento sul futuro di colleghe e colleghi che lavorano ogni giorno accanto agli assunti e che sono fondamentali per l’uscita del quotidiano e per l’aggiornamento del sito”. E infine hanno reiterato la loro richiesta: “ Per lo stesso motivo chiediamo al direttore Maurizio Molinari un confronto con i rappresentanti del Coordinamento impegnati ormai da due anni nel cercare di rivendicare condizioni contrattuali migliori e maggiori certezze per il futuro di tutte e tutti”.
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