Lo scandalo dell’hackeraggio che ha travolto Rupert Murdoch sta mettendo in pericolo la scalata della piattaforma satellitare di BSkyB nel Regno Unito. C’è in ballo una mozione parlamentare che tormenta l’editore australiano. I laburisti con a capo Miliband hanno preso la palla al balzo per incalzare la maggioranza. La mossa è in effetti ben studiata: un voto trasversale della Camera dei Comuni che impedisca all’editore di ottenere BSkyB.
I particolari che emergono dall’inchiesta sullo spionaggio telefonico illegale (ci sarebbero una dozzina di arresti in arrivo) non aiutano di certo Murdoch: è il turno di 2.200 email fra il 2003 e il 2007 (interne al gruppo News International), dalle quali emergerebbero tre circostanze. La prima: l’hackeraggio avrebbe avuto dimensioni ben più ampie di quelle fin qui conosciute. La seconda: conterrebbero la prova dei pagamenti ai poliziotti di Scotland Yard in cambio di soffiate per gli scoop. Corruzione. La terza: che a conoscenza ne sarebbero stati i vertici della società.
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