C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a Carlo Verdelli al timone del giornale solo a luglio scorso. L’esito della votazione restituisce un dibattito interno che c’è stato e ancora c’è in seno alla redazione del settimanale. Ma l’effetto è stato votato a maggioranza. Con quindici voti favorevoli e ben undici contrari, un astenuto e 27 voti validi a fronte di 31 aventi diritto, Andrea Biavardi è stato sfiduciato dai giornalisti di Oggi. Ciò è accaduto, come si legge in un comunicato sindacale, poiché ai giornalisti il licenziamento del vicedirettore e la soppressione del ruolo di responsabile per il web non è piaciuto granché. “La redazione del settimanale Oggi dopo il licenziamento improvviso del vicedirettore Roberto Beccaria e la soppressione della sua posizione di responsabile delle attività digitali, ha votato la mozione di sfiducia nei confronti del direttore”. Un atto che, si legge nel comunicato, è un’aperta forma di dissenso: “Con questa mozione la redazione ha voluto esprimere il proprio sconcerto per una decisione, comunicata dall’azienda e dalla direzione, che non appare giustificata da reali necessità organizzative e che, anzi, pregiudica il funzionamento del sito Oggi.it”.
Ma il cahier de dolèances non è ancora finito: per i giornalisti di Oggi “a quattro mesi dal suo insediamento il direttore non ha ancora illustrato un piano sullo sviluppo digitale della testata”. Ma non è tutto perché i lavoratori di Oggi “ribadiscono l’urgenza di investimenti per il sostegno del giornale in tutte le sue estensioni, chiedendo con forza l’annullamento del licenziamento e il reintegro immediato del collega Roberto Beccaria”.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…