Il sindacato dei giornalisti lombardi replica all’amministratore delegato di Mondadori sul futuro de Il Giornale. Paolo Perucchini, presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, interviene a gamba tesa sul già duro dibattito che oppone i cronisti milanesi al dirigente della casa editrice che detiene il 36% del capitale sociale: “Non abbiamo le fette di salame sugli occhi: avere come unica policy gestionale la riduzione delle retribuzioni dei giornalisti dà la cifra di chi guida una casa editrice”. E aggiunge: “Comprendiamo che un manager si guadagni più facilmente lo stipendio milionario e eventuale bonus tagliando linearmente i costi piuttosto che impegnandosi ad inventare e migliorare prodotti per guadagnare quote di mercato. Ma facciamo più fatica a comprendere come i soci di un’azienda editoriale possano avallare questi scenari che, se non diversamente governati, rischiano di portare alla loro fuoriuscita dal business della carta stampata”.
E quindi conclude: “Ci attendiamo che Mondadori, anche come socio di minoranza del quotidiano Il Giornale, ritrovi finalmente il coraggio di tornare a credere nel settore editoriale investendo e guidando un nuovo sviluppo nella stampa e nell’informazione”.
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