I GIORNALISTI DI ‘TERRA’ IN STATO DI AGITAZIONE

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Sciopero a oltranza dei giornalisti di ‘Terra’. La testata, si legge in un comunicato dell’assemblea di redazione, versa «da quasi un anno in un gravissimo stato» mentre la azienda editrice Undicidue S.r.l. risponde offrendo «garanzie insufficienti». Lo sciopero «si protrarrà fin quando l’azienda non avrà provveduto al pagamento della mensilità di dicembre e della tredicesima 2011, e sottoscritto le cessioni di credito ai lavoratori a garanzia del pagamento delle mensilità arretrate da giugno a novembre 2011, come previsto dall’accordo siglato il 7 dicembre».
La critica situazione in cui versa il quotidiano dei Verdi si aggiunge ad altre importanti testate di partito come la ‘Padania’ e ‘Liberazione’. Per salvare quest’ultima è scesa in campo anche Rifondazione comunista chiedendo un urgente incontro al sottosegretario con delega all’editoria, Carlo Malinconico per sollecitare il ripristino del fondo per l’editoria. ‘La Padania’, il quotidiano della Lega Nord fondato da Umberto Bossi nel 1996, si trova da qualche tempo con i conti in rosso. Ciò ha portato la casa editrice a pensare ad un piano di risanamento che avrebbe comportato tagli dei costi fissi, e quindi della redazione. I giornalisti hanno sospeso lo sciopero delle firme grazie alle assicurazioni del direttore generale di mantenere gli attuali livelli occupazionali ma restano in attesa di un piano di rilancio per la testata.
Altra importante testata a trovarsi in stato di agitazione è ‘l’Unità’ i cui lavoratori chiedono chiarezza dopo due anni di stato di crisi. «L’Unità è in vendita. Sono due anni che aspetto un acquirente, e che lo cerco». È stata la gelida risposta di Renato Soru.

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