I giornalisti trentini e altoatesini contro la permalosità del ministro Danilo Toninelli che, stufo di essere criticato per le sue disavventure mediatiche, a La7 aveva affermato che lui veniva criticato perché aveva iniziato a toccare il sistema di affari “di chi ha comprato parte del giornalismo”.
In buona sostanza, se gli si fa notare che AutoBrennero non può tornare pubblica dal momento che già lo è all’85%, sarebbe colpa dei giornalisti venduti che dovrebbero chiedere scusa e chiudere perché lui – come ha poi affermato – si sarebbe riferito all’intero capitale sociale e alla forma giuridica della società.
Ai giornalisti trentini e altoatesini la grinta di Toninelli è parsa a dir poco eccessiva e fuori luogo. Così in una nota i cronisti del Sindacato Giornalisti – Journalisten Gewerkschaft hanno candidato Toninelli all’Oscar per la Gaffe. “Non sa di cosa parla sia quando esterna sull’Autostrada del Brennero, società a quasi totale capitale pubblico, sia auspicando la chiusura della libera stampa che sottolinea i suoi scivoloni a ripetizione. In uno Stato democratico un ministro della Repubblica non può auspicare la chiusura di un quotidiano, perché la libertà di stampa è un valore costituzionale irrinunciabile, richiamato più volte negli ultimi mesi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed anche oggi ribadito dal governatore trentino Maurizio Fugatti”.
E non basta: “Ricordo al ministro Toninelli – sottolinea il segretario regionale Rocco Cerone – che egli ha giurato sulla Costituzione Italiana e che quindi ripassi l’articolo 21: ‘Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure’. Tema che sarà centrale nel dibattito al XXVIII congresso della Fnsi che si svolgerà a Levico dal 12 al 15 febbraio. Se il ministro Toninelli si ritiene diffamato o immagina che qualcuno abbia pubblicato notizie inesatte ha a disposizione la legge sulla stampa che gli consente diritto di replica e di critica”.
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