Le Monde torna a guadagnare dopo 12 anni, a dimostrazione del fatto che i giornali si
possono risanare. Il quotidiano francese
chiude infatti il 2011 con un ebit di 6,1 milioni
di euro in crescita rispetto al 2010,
risultato positivo che non si verificava dal 2000.
I ricavi pubblicitari
sono in ripresa, con una punta del +19% nel secondo semestre dell’anno scorso.
A spingere i conti della
testata le uscite dei dipendenti, «che hanno permesso di ringiovanire
gli organici», il rilancio de Le Monde des liores e il
debutto di Monde weekend con la creazione di M le
magazine du Monde, «con un riscontro favorevole
tra i lettori e gli inserzionisti», e soprattutto il ridimensionamento
del principale centro di stampa
«a una sola rotativa nuova» e l’avvio di più siti di stampa «perché Le Monde sia distribuito
simultaneamente, e per
la prima volta, su tutte le principali
piazze nazionali».
Louis Dreyfus, presidente del direttorio dell’omonima casa editrice, e Erik Izraelewicz, direttore del giornale e membro dello stesso direttorio
ammettono anche un’entrata straordinaria di 35 milioni di euro, che dispiegherà i suoi benefici fino alla fine del 2012 e l’impegno finanziario dei tre nuovi soci Pierre Bergé, Xavier Niel e Matthieu Pigasse.
Il giornale presenterà
nelle prossime settimane un nuovo supplemento
del lunedì, Eco&entreprise (ambiente e
impresa), che sulla scia di Monde Economie, seguirà i grandi dibattiti
dell’economia e pubblicherà
analisi, inchieste, ritratti e grandi interviste. Eco&entreprise sarà
anche online all’interno
di www.lemonde.fr, sito
che con tutte le altre testate
digitali del gruppo
ha aumentato del 21%
l’audience su internet e
del 65% quella su tablet
e smartphone, attirando
più di 11 milioni di
utenti, suddivisi sui diversi
mezzi di comunicazione.
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