Infotainement e cambiamenti demografici, contenuti prodotti dai lettori e potere dei consumatori, crescita delle tecnologie ‘’mobile’’ e social networks – Una ricerca della World Association of Newspapers ha individuato 66 tendenze che cambieranno la forma-giornale – Un seminario a Parigi alla fine di gennaio vedrà riuniti una trentina di editori, direttori e manager editoriali di varie parti del mondo.
La World Association of Newspapers ha
chiesto alle direzioni editoriali di alcuni grandi quotidiani di indicare le
tendenze principali, già in atto, che potrebbero avere il maggiore impatto sul
futuro dei giornali. Alcune sembrano molto profonde, altre minori, ma tutte
avranno un forte potenziale nel delineare il futuro dei quotidiani.
La lista dei 66 trend fornita dai manager e direttori di 8 giornali
interpellati, servirà da base per un seminario sugli scenari del settore che si
terrà a Parigi il 29 e 30 gennaio e per un Rapporto sul futuro dei giornali. Il
Rapporto, a cura del Progetto ‘’Shaping the Future of the Newspaper’’
(che fa capo alla WAN), verrà elaborato con i dati che emergeranno dal
seminario, a cui prenderanno parte una trentina di rappresentanti degli staff
direttivi dei quotidiani.
Queste comunque alcune delle tendenze indicate:
– Infotainment, con offerta di giochi, DVD, biglietti, e l’ offerta di vari
altri prodotti sta diventando una componente sempre più importante dell’
offerta dei media.
– I cambiamenti demografici, con il forte aumento dei single, dei vecchi e delle
famiglie non tradizionali.
– L’ aumento delle possibilità di scelta, con un numero infinito di opzioni,
che rende complesso decidere quali prodotti e servizi comprre.
– Il cosiddetto User-generated content (I contenuti prodotti dagli utenti) che
offre molte chance di auto-espressione e di interazione sociale.
– Il potere dei consumatori, con cui il ‘’cliente’’ sta prendendo il
controllo sui marchi e sui flussi di informazioni su internet.
– Il ‘’Mobile’’ (cellulari, ecc.), con strumenti che diventano sempre più
veloci, piccoli e semplici da usare.
– La crescita dell’ importanza dei social networks.
– Le strategie multi-canale e la dimunuzione delle differenze fra I diversi tipi
di nuovi media.
Il sondaggio è stato raccolto per WAN da Kairos Future, un servizio di
consulenza e di previsione, con sede a Stoccolma, che organizzerà e condurrà i
lavori del seminario.
Fra gli editori, direttori editoriali e CEO che sono stati interpellati,
Janet Robinson (New York Times), David Kirk (Fairfax), Nelson Sirotsky (RBS,
Brasile), Tomas Brunegard (Stampen Group, Svezia), Olav Mugaas (Schibsted,
Norvegia), Eugen Russ (Vorarlberger Nachrichten, Austria), Francis Tiong (Ming
Pao newspapers,Hong Kong) e James M Moroney III (Dallas Morning News).
Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…
Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…
Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…
Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…
Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…
Piovono minacce sulla redazione di Report, la denuncia è arrivata da Sigfrido Ranucci, conduttore della…