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Ecco i cinque finalisti del premio Strega

Giuseppe Catozzella, con Non dirmi che hai paura, ha ottenuto 57 voti; Antonio Scurati, Il padre infedele, 55; Francesco Piccolo, Il desiderio di essere come tutti, 53; Francesco Pecoraro, La vita in tempo di pace, 49; Antonella Cilento, Lisario o il piacere infinito delle donne, 46. Eccola la cinquina della sessantottesima edizione del Premio Strega, uscita dopo la conta “declamata” dal presidente di turno Walter Siti (vincitore della scorsa edizione) in un salotto Bellonci dove il caldo spesso ha avuto il sopravvento sull’attenzione dei presenti. E a passare l’ultimo “step” prima della finale del 3 luglio al Ninfeo di Villa Giulia sono i cinque libri meno “giovani” dei dodici rimasti in campo. Ed è questa, per la stagione 2014 in maggior misura, la contraddizione di un Premio che dice di voler puntare, anche strategicamente, sulla vasta platea degli under 35 ma che nei contenuti è il meno appetibile per quello “zoccolo duro” di lettori nazionali che sembrano reggere le sorti disastrate della nostra editoria. Tutt’intorno infatti il crollo è apocalittico e, seppure in calo, quelli ancora disposti a comprare un libro in Italia sono proprio coloro che hanno un’età compresa tra i 14 e i 19 anni seguiti a ruota da quelli tra i 25 e i 34.
Come da tradizione, tutto il mondo dell’editoria italiana si è ritrovato a Casa Bellonci per una serata che ogni volta assume sempre i connotati di una festa, indipendentemente poi da chi sarà il vincitore e dal caldo insopportabile, perchè tutto fa parte del gioco. Allo spoglio ha partecipato anche il ministro Dario Franceschini, da quest’anno nella giuria degli Amici della Domenica, che ha ricordato che lo Strega “è un’eccellenza italiana” e che essere in cinquina o vincerla “porta ad un successo nelle vendite, è una carta di credito che dà credibilità”.

Appuntamento, dunque, al prossimo 3 luglio al Ninfeo di Valle Giulia. Se queste sono le premesse, ne vedremo delle belle.

Ecco la lista dei candidati e degli esclusi resa nota al termine dello scrutinio (403 su 460 votanti (di cui 320 voti online) dal presidente di seggio Walter Siti, vincitore del Premio Strega 2013, affiancato dal presidente della Fondazione Bellonci Tullio De Mauro:

– Non dirmi che hai paura (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella con voti 57;

– Il padre infedele (Bompiani) di Antonio Scurati con voti 55;

– Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) di Francesco Piccolo con voti 53;

– La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro con voti 49;

– Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori) di Antonella Cilento con voti 46.

Ad essere esclusi sono stati:

​- Ovunque, proteggici (NOTTETEMPO) di Elisa Ruotolo con voti 43;

– Come fossi solo (GIUNTI) di Marco Magini con voti 22;

– Bella mia (ELLIOT) di Donatella Di Pietrantonio con voti 19;

– unastoria (COCONINO PRESS – FANDANGO) di Gipi con voti 17;

– La terra del sacerdote (NERI POZZA) di Paolo Piccirillo con voti 17;

– Nella casa di vetro (GAFFI) di Giuseppe Munforte con voti 13;

– Storia umana e inumana (BOMPIANI) di Giorgio Pressburger con voti 10.

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