Da tempo denunciamo la mancanza di un’attività di coordinamento ed indirizzo, da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nei confronti dei Comitati Regionali delle Comunicazioni, organismi ibridi che funzionalmente dipendono dall’Agcom ed organizzativamente dalle Regioni.
Dopo la rimozione di due componenti del Corecom Piemonte, infatti, abbiamo progressivamente assistito alla minaccia di dimissioni del presidente del Corecom Umbria, in segno di protesta per la carenza di risorse ed alla denuncia di alcuni giornalisti nei confronti del presidente del Corecom Trento, che si è candidato ai vertici dell’ordine senza prima dimettersi dall’incarico. E’ di questi giorni, inoltre, la notizia degli avvisi di garanzia inviati dalla Procura della Repubblica di Napoli a due componenti del Corecom Campania, per reati attinenti alla pubblica amministrazione. Il Tar del Lazio, infine, ha bocciato le graduatorie delle tv locali stilate dai Corecom e utilizzate da Agcom per definire l’ordinamento automatico dei canali digitali.
Finalmente, con provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° agosto 2011 è stato istituito presso l’Agcom, l’Ufficio Rapporti con i Corecom, che avrà anche compiti ispettivi. Ci auguriamo che possa mettere ordine in un comparto particolarmente delicato, cui fanno capo molteplici funzioni delegate dall’Autorità, in particolare in tema di controversie tra consumatori e operatori, di monitoraggio delle emittenti locali e di Registro degli operatori di comunicazione. Ulteriore auspicio è che la responsabilità del costituendo ufficio venga affidata a dirigenti diversi da quelli che si sono fino ad oggi “occupati” della materia, quali il Capo di Gabinetto dott. Guido Stazi e la sua assistente dott.a Maria Pia Caruso.
Remigio del Grosso (Segertario Nazionale Lega Consumatori)