La mappa dei social network si espande a macchia d’olio.
In Peru, Colombia, Ecuador e in altre nazioni come il Portogallo, la Mongolia e la Romania si registra la diffusione del social network Hi5, nato nel 2003 da Ramu Yalamanchi, ha conosciuto popolarità sopratutto in America latina, e punta a diventare il terzo social network più utilizzato al mondo.
Un boom iniziale quello di Hi5 che è poi calato.
I motivi? I metodi un po’ troppo invasivi del social.
Il sito per farsi conoscere, all’insaputa dell’utente, sbircia tra i contatti memorizzati nell’account di posta elettronica e li “spamma” con un invito nella speranza che si registrino a Hi5.
Da qui l’abbandono di diversi utenti che sono migrati dal social network che ha adottato nuove strategie, tra cui quella del di social gaming, Hi5 ha assunto alcuni sviluppatori di giochi e ha ordinato loro di cercare di sviluppare giochi divertenti e migliori di Facebook proprio per attirare quante più persone possibili.
Una fida verso il colosso di Facebook dura da vincere, basti pensare che Hi 5 attualmente ha una quota di oltre 60 milioni di utenti, tanti ma una goccia nel mare in confronto al mezzo miliardo di Facebook.
Il social latino funziona analogamente a Facebook per alcuni versi ma differisce in altri: prevede l’aggiunta di amici ma questi ultimi vengono divisi in gradi: gli amici di un utente prendono come grado il primo, gli amici degli amici dell’utente il secondo e gli amici degli amici dell’utente il terzo.
Insomma Hi5 tenta di coniugare esigenze di socializzazione con quelle dell’intrattenimento puro ma il suo carattere troppo espansivo può spingere gli utenti alla diffidenza , preoccupati per la propria privacy.