Staff giornalistico e multiplex de L’Espresso più i contenuti di Sky. Un connubio difficile, ma possibile. Il tutto per costruire una canale 9 in grado di dar fastidio alla concorrenza. Ne hanno scritto Milano Finanza e Il Giornale.
Il gruppo di De Benedetti possiede 2 multiplex. Su di questi, già oggi, viaggiano una quindicina di canali tematici, tra cui Cielo (che è di Sky). Tuttavia la potenza televisiva del Gruppo è bassa. Con l’aiuto di Sky sarebbe un’altra cosa. Il matrimonio sarebbe finalizzato proprio al potenziamento del numero 9 del telecomando. Ad oggi in quella posizione c’è Deejtv, un canale tematico (di musica) veicolato anch’esso dai multiplex de L’Espresso. Ma l’audience è basso, non arriva all’1%.
La situazione cambierebbe radicalmente al posto dei video musicali ci fossero i contenuti e la tecnologia video di Sky con il supporto giornalistico del gruppo Espresso-Repubblica.
Di un possibile matrimonio se ne parla già da tempo, ma si è mai concretizzato. Anche questa volta il gruppo di De Benedetti ha negato «al momento» un accordo. Tuttavia il mercato si è mostrato sensibile. I titoli de L’Espresso, l’altro ieri, sono saliti del 10%.
In effetti sarebbe un momento propizio, economicamente parlando, per entrare a gamba tesa nel mondo della tv che conta. La crisi del vecchio duopolio Rai-Mediaset lascia spazi di crescita (si veda La7 che si dice abbia margini di miglioramento fino al 2015). Poi c’è la questione del LCN: ovvero l’assegnazione dei numeri del telecomando. Il gruppo Espresso, già assegnatario del “9”, avrebbe più possibilità di tenerlo aumentandone le potenzialità e di conseguenza il seguito di pubblico. Tuttavia l’Agcom non ha ancora stabilito quali saranno i criteri da adottare per la “spartizione” dei numeri che contano. E poi ci sarebbe, come precisa Il Giornale, la propaganda per le prossime elezioni: «Il partito-Repubblica è il naturale nemico di Berlusconi».
Ma c’è un altro parametro da valutare: le possibili reazioni dell’Antitrust. Un connubio Espresso- Sky significherebbe un’unione tra il leader della tv satellitare pay e il più grande gruppo editoriale italiano.
Ci sarebbero gli estremi per un abuso di posizione dominante? Tutto sommato, a detta di alcuni, c’è peggio. Ma per il momento sono solo parole.
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