Sono stati resi noti i risultati finanziari relativi al primo trimestre del 2018 di alcuni importanti gruppi editoriali italiani.
Per il Gruppo 24 Ore si registra un calo dei ricavi consolidati rispetto al 2017. Tale diminuzione è dovuta al decremento dei ricavi editoriali e pubblicitari. Il quotidiano si è comunque confermato tra i primi tre venduti sul territorio nazionale. Inoltre vi è stata una significativa riduzione dei costi diretti e operativi rispetto al primo trimestre del 2017. Il costo del personale è in diminuzione per effetto della riduzione degli organici medi e per il maggior utilizzo delle ferie maturate e godute. Il Gruppo ha affermato che continuerà a perseguire il proprio piano editoriale di rilancio e focalizzazione, continuando le iniziative di efficientamento e riduzione dei costi operativi.
Il Gruppo Cairo ritorna in utile. Crescono anche i ricavi consolidati e il margine operativo. Migliora anche l’indebitamento, principalmente a causa dei flussi di cassa generati dalla gestione tipica. La nota del gruppo segnala che Rcs ha ottenuto margini in linea con gli obiettivi di risultato del 2018. In particolare il settore editoriale continua a conseguire risultati positivi. Invece sul margine operativo lordo del settore televisivo pesa l’incremento dei costi di palinsesto (finalizzato a rafforzare la qualità della programmazione). Nei prossimi mesi la Cairo Communication continuerà a impegnarsi con l’obiettivo di sviluppare la propria attività nel settore editoriale televisivo.
Incremento anche per Poligrafici Editoriale, grazie soprattutto ad un aumento della raccolta pubblicitaria cartacea e online. Il significativo miglioramento riguarda soprattutto la pubblicità nazionale, mentre si registra una flessione per quella locale. Per il futuro, ha spiegato in una nota il gruppo, si continueranno a mettere in atto interventi per l’ efficientamento dei costi che garantiscano marginalità positive e che permettano il miglioramento della posizione finanziaria netta. Le efficienze realizzate dal gruppo lasciano presumere il mantenimento di una marginalità positiva, oltre alla generazione di flussi di cassa che consentiranno un’ ulteriore riduzione del debito finanziario nell’ ambito di quanto previsto nel proprio piano industriale.
Class Editori vede migliorare i dati relativi al risultato netto di gruppo e all’indebitamento netto. Diminuiscono di molto i costi operativi. Incremento importante per la raccolta pubblicitaria, nonostante un minor numero di uscita dei periodici. Bene la tv, con la continua crescita di Class NBC. L’aumento è supportato dagli investimenti effettuati per consentire pianificazioni con le tecnologie digitali. Contenuto, ma effettivo, l’andamento positivo della stampa.