La reporter di Novaia Gazeta Elena Milashina potrebbe fare la stessa fine della collega Anna Politkovskaya, uccisa nel 2006, e dell’oppositore Boris Nemtsov, freddato lo scorso febbraio a pochi passi dal Cremlino. È quello che scrive la testata Grozny Inform, vicina al leader filo-Cremlino della Cecenia, Ramzan Kadyrov, in un editoriale pubblicato il 19 maggio e denunciato da Human Rights Watch come una vera e propria minaccia di morte alla giornalista. L’ong per la difesa dei diritti umani chiede inoltre alle autorità russe di indagare sul caso in maniera adeguata. “Grozny Inform sta dicendo a Milashina che lei non è diversa da una giornalista assassinata e da un leader dell’opposizione che è stato ammazzato – spiega il direttore di Human Rights Watch per l’Europa e l’Asia centrale, Hugh Williamson -. Considerati la tempistica dell’editoriale, la natura del lavoro di Milashina e i collegamenti tra la leadership cecena e Grozny Inform – conclude – le autorità russe dovrebbero trattare l’articolo come una seria minaccia di morte”.Milashina ha denunciato recentemente il matrimonio, probabilmente coatto, di una 17enne cecena con un colonnello di polizia che ha tre volte la sua età e che, a quanto pare, era già sposato. L’ufficiale, Nazhud Gucigov, è inoltre considerato vicino a Kadyrov, che ne ha difeso a spada tratta le nozze con la ragazzina.
fonte: www.francoabruzzo.it
Nuovo giorno, nuova polemica in casa Rai: stavolta nel mirino dei giornalisti è finita Radio1.…
L’era della regia unica sta per volgere al termine: l’Agcom mette nel mirino la gestione…
Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…
Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…
Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…
Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…