“Il nuovo vento della Rete e della fine, lenta ma implacabile, dell’editoria assistita sta producendo i suoi effetti: la scomparsa dei giornali”. Esulta, Beppe Grillo, che dal suo blog definisce la crisi dell’editoria “un’ottima notizia per un Paese semilibero per la liberta’ di informazione come l’Italia”. “Meno giornali significa infatti piu’ informazione”, e’ la tesi del guru M5S che prosegue con una riflessione dal sapore ambiguo, viste le critiche riservate in passato, e anche nel post di oggi, sul caso Unita’: “Licenziamenti sono in corso un po’ ovunque da tempo, ma il caso piu’ drammatico – dice infatti – e’ quello dell’Unita’ che ha ormai solo appassionati lettori (forse collezionisti), 20.200 copie vendute nel mese di maggio. I 57 giornalisti hanno preso l’ultimo stipendio ad aprile e hanno terminato in questi giorni i due anni di solidarieta'”. “Un augurio per una nuova occupazione va a loro e in particolare alle colonne portanti Oppo e Jop”, chiosa. “L’Unita’ e’ stata messa in liquidita'”, cosi’ e’ scirtto sul post che apre il blog di Grillo. “C’e’ pero’ – e qui il taglio torna inequivocabile – una buona notizia per i trinariciuti, Renzi ha dichiarato ‘dobbiamo tutelare un brand, abbiamo bisogno di ripartire…’. Non ha detto pero’ con quali soldi. Insomma ‘Unita’staiserena’, il bacio della morte. Il direttore del giornale Bonifazi ha precisato su Renzi ‘mai parlato con lui, i nostri rapporti sono molto british’. Finora l’Unita’ aveva avuto con il governo di turno un approccio diverso, molto piu’ pragmatico, del tipo ‘caccia la grana’. Si prende atto – conclude Grillo – che oggi sia diventato british e meno attento ai finanziamenti pubblici pagati dalle tasse dei cittadini”.
“Grillo e’ tornato a fare lo sciacallo, prendendo di mira L’Unita'”, afferma la senatrice Laura Cantini, componente della direzione Pd, che aggiunge “esprimo la mia solidarieta’ all’Unita’ e ai due giornalisti citati dall’ex comico, Maria Novella Oppo e Toni Jop”. “Per i leader del M5S – prosegue – i giornali sono inutili: per impartire gli ordini ai suoi basta e avanza un blog. L’alleanza con Farage ormai e’ sempre piu’ stretta. Grillo cavalca con grande naturalezza i temi della destra piu’ becera. Augurarsi la chiusura di una storica testata e, piu’ in generale di tutta la stampa – conclude – dice molto della cultura politica che sta caratterizzando il M5S”.
“Definire una buona notizia il rischio di chiusura de l’Unita’, come ha fatto Beppe Grillo, fa venire i brividi. L’Unita’ venne chiusa anche dal fascismo e quel regime saluto’ quella sopraffazione come una buona notizia. Grillo dovrebbe chiedere scusa: per quello che ha rappresentato e rappresenta questo giornale per la democrazia italiana. E dovrebbe chiedere scusa ai lavoratori di quel giornale che si battono per il futuro della testata”. Cosi’ il deputato Pd Walter Verini, capogruppo in commissione Giustizia.
“Gli insulti di Grillo all’Unita’ sono insulti alla liberta’ e alla democrazia. In qualsiasi paese quando un giornale rischia di chiudere e’ una cattiva notizia perche’ viene meno comunque un luogo di confronto e di conoscenza. Solo la mediocrita’ intellettuale dell’ex comico ne puo’ gioire. Ci dispiace per i grillini in buona fede: che sia il primo omaggio al populismo di destra di Farage, il nuovo alleato europeo? Al giornale fondato da Gramsci, l’augurio di trovare presto una via di uscita che gli consenta di vivere ancora a lungo”. Lo ha detto Paola De Micheli, vice capogruppo vicario Partito Democratico, Camera dei Deputati.
“Grillo e’ contento se un giornale rischia di chiudere perche’ se nella sua setta entra l’informazione (che non e’ ammessa) poi va a finire che i seguaci non crederanno piu’ alla sua propaganda. L’attacco dell’ex comico contro l’Unita’ e’ oltretutto meschino perche’ mira ad irridere lavoratori che vedono a rischio il loro posto”. Lo afferma Elvira Savino, deputata di Forza Italia, esprimendo “solidarieta’ ai giornalisti dell’Unita’. Grillo e’ un pericolo per la democrazia nel nostro Paese e non e’ da oggi che lo diciamo”.
“Manifestiamo solidarieta’ ai giornalisti ed agli altri lavoratori de ‘l’Unita” per lo scomposto attacco subito dal Blog di Beppe Grillo. Si possono fare scelte radicali e manifestare avversione politica mantenendo quel minimo di educazione che riesce anche a rendere sopportabile il cinismo. Beppegrillo.it non rientra in questo approccio ma si compiace di manifestare la propria beceraggine. Speriamo che tale approccio non divenga mai maggioranza nel Paese”. Lo scrive su facebook il senatore Francesco Campanella, ex M5s e ora iscritto al Misto.