“Robin Hood al contrario”. La caustica conclusione di Massimo Ruspandini, parlamentare di Fratelli d’Italia, che ci va giù duro contro la decisione del governo gialloverde di procedere al taglio (e al progressivo azzeramento) dei finanziamenti alla stampa e ai giornali locali.
In un post che ha affidato alle sue piattaforme social, Ruspandini tuona: “AI 5 Stelle voglio dire che sull’editoria si stanno comportando come dei Robin Hood al contrario: vogliono chiudere i piccoli giornali locali per regalare più di cento milioni di introiti ai grandi gruppi editoriali”.
Quindi aggiunge: “A tanto ammonterebbero i maggiori introiti tra vendite e pubblicità per i grandi giornali, che conquisterebbero automaticamente dalle quote di mercato delle decine di giornali locali costretti a chiudere da un provvedimento vigliacco come quello ipotizzato nel Def. Senza pensare al dramma occupazionale e agli enormi costi sociali che comporterebbe un simile provvedimento. A parte il fatto che la libertà di stampa va difesa sempre, senza distinzioni. Senza se e senza ma. E per il patrimonio culturale che rappresenta”.
Quindi una stoccata alla Lega, nemmeno troppo velata, proprio sul “suo” campo: “Soprattutto chiudere i giornali locali, lasciare senza voce tanti territori della nostra Nazione, è quanto di più lontano da quello che il governo del cambiamento ha sempre detto di voler fare. Un regalo al pensiero unico che è per antonomasia mondialista, globalista e turbo capitalista, che la Lega dice di combattere…”