Il presidente del Senato, Pietro Grasso
“Se poca informazione non consente la comprensione della realtà, allo stesso modo un’eccessiva quantità di notizie può uccidere l’informazione senza generare conoscenza. Non è di informazione quantitativa, di rumore, che la democrazia ha bisogno. Non di un fiume di notizie spesso addirittura superiore a quelle che riusciamo ad assimilare e gestire. Non di una rappresentazione riduttiva, superficiale e manipolatoria della complessità della realtà. La democrazia richiede un giornalismo responsabile”. Lo ha affermato il presidente del Senato Pietro Grasso, intervenendo alla manifestazione organizzata per celebrare i 25 anni dell’agenzia Dire.
“E’ giornalismo responsabile – ha detto ancora la seconda carica dello Stato- quello che soddisfa il diritto del cittadino a sapere e conoscere, senza trascurare i diritti con esso eventualmente confliggenti e avendo cura dei soggetti deboli coinvolti ed esposti dall’informazione. Il sistema dei mezzi di informazione dovrebbe riconoscere e rispettare una precisa gerarchia di valori. L’etica e la moralità sono per il giornalismo un dovere assoluto, perché è diritto dei cittadini non solo e non tanto l’essere informati, ma soprattutto l’essere correttamente informati. Perché ciò sia possibile è necessario che le notizie siano ‘trattate’: un fatto concreto va inserito in un quadro di riferimenti ampi e complessivi, con un’analisi approfondita dei protagonisti, dei presupposti e delle conseguenze. Gli interessi che lo caratterizzano devono essere identificati e valutati in relazione all’interesse generale. Sono questi gli aspetti che qualificano l’informazione nel senso più alto e autentico del termine”.
“Un giornalismo professionale e qualificato, che esprime autorevolezza e credibilità nel lavoro di ogni giorno, può recuperare prestigio e funzione sociale e trovare di nuovo un ruolo primario nel gioco democratico. Un’informazione corretta e ponderata consente, infatti, ai cittadini di acquisire il ruolo e la forza di opinione pubblica, mettendoli in condizione di concorrere a determinare, orientare e modificare l’indirizzo politico. L’informazione -ha concluso Grasso- arricchisce la democrazia.
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