Secondo la legge francese contro la pirateria su Internet, i provider devono trasmettere all’Authority anti-pirataggio (Hadopi), i dati personali dell’abbonato sospettato di aver scaricato illegalmente film, musica o altro. Il provider Free – il cui fondatore è nel trio di industriali diventati azionisti del quotidiano Le Monde -, ha deciso di inviare queste informazioni per posta (invece che per e-mail). In questi giorni, il governo francese ha adottato un decreto che impone invece agli operatori di “rivolgersi all’abbonato per via elettronica entro 24 ore”. Una violazione di questo obbligo comporta una multa di 1.500 euro.
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…