Secondo la legge francese contro la pirateria su Internet, i provider devono trasmettere all’Authority anti-pirataggio (Hadopi), i dati personali dell’abbonato sospettato di aver scaricato illegalmente film, musica o altro. Il provider Free – il cui fondatore è nel trio di industriali diventati azionisti del quotidiano Le Monde -, ha deciso di inviare queste informazioni per posta (invece che per e-mail). In questi giorni, il governo francese ha adottato un decreto che impone invece agli operatori di “rivolgersi all’abbonato per via elettronica entro 24 ore”. Una violazione di questo obbligo comporta una multa di 1.500 euro.