Alla Camera è terminato l’esame degli ordini del giorno al decreto semplificazioni, su cui il governo ha posto la fiducia la scorsa settimana. Proprio sugli odg l’esecutivo è andato in difficoltà, finendo battuto già tre volte, su ordini presentati da Pdl e Lega Nord. Le dichiarazioni di voto sono previste a partire dalle ore 18, il voto finale della Camera al dl semplificazioni per le 19.30.
Il governo aveva dato parere contrario su un documento dei deputati Pdl Mazzuca e Marinello, che punta a una maggiore liberalizzazione delle edicole (in pratica, si chiede di consentire ai giornalai la vendita di quotidiani in altri punti nella stessa zona dove è situata l’edicola che si possiede). Nonostante ciò, l’odg è stato approvato con 413 sì, 77 no e 16 astenuti.
La Camera,
premesso che:
nella «direttiva Bolkestein» è prevista la liberalizzazione e la semplificazione della, vendita di quotidiani e di giornali, consentendo l’apertura tramite una semplice comunicazione e derogando alle norme sulle distanze e la popolazione servita, contenute nel decreto legislativo n. 170 del 2001;
le edicole sono il terminale di un sistema complesso che parte dalle case editrici, passa poi attraverso le varie catene che provvedono alla distribuzione e finisce poi per arrivare alle 38.000 edicole, sparse sull’intero territorio, e ai 4.000 punti di vendita non esclusivi;
la Federazione italiana editori giornali (FIEG) e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, hanno chiesto la ridefinizione delle norme sulla distribuzione nell’ambito più generale della riforma dell’editoria,
impegna il Governo
a modificare il decreto legislativo 24 aprile 2001, n. 170 nel senso di consentire al titolare di autorizzazione per un punto vendita esclusivo di giornali e quotidiani e dei prodotti editoriali ad essi connessi e nell’ambito dell’area di localizzazione dell’edicola stessa la vendita tramite pubblici esercizi o esercizi commerciali da lui incaricati.
9/4940/108 Mazzuca, Marinello.
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