Sembrerebbe ormai completo l’X-Phone di Google, lo smartphone progettato in collaborazione con Motorola, tanto che i due colossi stanno preparando l’annuncio al pubblico in occasione del Google I/O, evento che l’azienda di Mountain View tiene ogni anno a maggio. Stando alle indiscrezioni di alcuni siti come Droid-Life e Droidforums, insieme alla nuova versione di Android, la 5.0 Key Lime Pie, il colosso americano avrebbe deciso di presentare il proprio cellulare che, contrariamente a quanto divulgato prima, sarebbe stato modificato e personalizzato, rendendo il prodotto simile al’S-Beam di Samsung.
Inoltre, nonostante al momento si parli di operatori telefonici nordamericani, l’X-Phone sarà disponibile presso tutte le principali compagnie di servizi: ognuna di loro sbloccherà gratuitamente lo smartphone, ad eccezione di Verizon che richiederà un contributo di 15 dollari. Il dispositivo mobile dovrebbe essere disponibile sul mercato già il prossimo 8 luglio, a poco più di un mese dal lancio, con un prezzo competitivo di 299 dollari.
Ma come sarà questo X-Phone? Per quanto riguarda l’estetica si parla di un display da 5 pollici Full HD con un design molto simile a quello del Galaxy S3 ma, grazie a una maggiore sottigliezza, leggermente più piccolo. Droidforum suggerisce Android 5.0 come software preinstallato sull’X-Phone.
Dal lato contributivo di Motorola, ci si aspetta, quindi, una batteria dall’ampia autonomia (come il Droid Maxx HD che ne ha una da 3.300 mAh) e materiali costruttivi di prim’ordine. (supermoneynews)
C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…