Gli editori belgi di lingua francese, le associazioni di autori e Google hanno trovato un accordo che mette fine al procedimento giudiziario che ha coinvolto dal 2006 il gigante di Mountain View in seguito a una denuncia con l’accusa di violazione di copyright.
Gli editori si erano opposti al modo con cui le notizie venivano indicizzate da Google News individuando il mancato rispetto del diritto d’autore.
«Google, gli editori e gli autori, pur restando di diversa opinione sulle questioni legali, concordano sull’opportunità di porre fine ai procedimenti giudiziari e lasciarsi alle spalle queste divergenze», recita il comunicato diramato da Google che «corrisponderà le spese legali e collaborerà con gli editori in partnership commerciali che andranno a beneficio di entrambe le parti». L’accordo prevede la possibilità di utilizzare reciprocamente i mezzi di comunicazione per promuovere i propri servizi «ad esempio ottimizzando le campagne AdWords per portare lettori sui siti dei giornali e pianificando pubblicità di Google sui mezzi degli editori. In aggiunta a questa partnership, gli editori potranno, su base volontaria, rientrare in Google News».
«Nel 2006 – ha detto Francois Le Hodey, rappresentante degli editori – gli editori belgi di lingua francese non avevano una persona di riferimento in Google in Belgio e non avevano una visione chiara degli obiettivi di Google in questo mercato all’epoca del lancio di Google News». «Collaborando costruttivamente con l’industria dell’editoria – ha sottolineato Thierry Geerts, Managing Director di Google in Belgio – siamo in grado di ottenere molto di più e siamo entusiasti di poter lavorare insieme all’implementazione di nuovi prodotti».
Manuela Montella
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