L’Emilia Romagna tende la mano ai giornali e ai media locali. La Regione sta studiando un nuovo bando che, a valere dal 2021, si proporrà di sostenere l’informazione regionale. Prima della promulgazione e dell’avvio dell’iniziativa, le istituzioni regionali intavoleranno un dibattito e un confronto con le imprese locali. Perché un limite c’è.
Infatti, da viale Aldo Moro sede del palazzo regionale, hanno fatto sapere che i fondi saranno limitati rispetto a una realtà imprenditoriale, appunto quella dell’informazione, che esprime due miliardi di fatturato e dà lavoro a 9mila persone sul territorio regionale. Numeri importantissimi che però fanno i conti con la realtà. Che è quella “digitale”, la trasformazione dei media verso i nuovi mondi virtuali e online che impongono investimenti nuovi e orientati verso le nuove tecnologie. Eppure, al di là dei luoghi comuni sempre più forti che sembrano negare ogni possibilità di sopravvivenza ai “vecchi” media, per le testate locali – non solo quelle emiliane o romagnole – la carta rimane ancora l’ultima e decisiva ancora di salvezza. Perché, almeno finora, il web è una sorta di far west dove vige la legge del più forte. A cui non basta essere forte, vuole essere fortissimo. Gli over the top drenano, infatti, i proventi pubblicitari riconoscendo poco agli editori. Un modello superato che se poteva andar bene all’inizio degli anni 2000, quando si parlava ancora di blog e grazie alle inserzioni il gestore poteva pagarsi spese di registrazione e di mantenimento del sito (i più fortunati potevano anche aggiungere una pizza ai loro guadagni), va assolutamente aggiornato se su questo si vuole basare il sistema dell’informazione che garantisce l’attuazione di principi costituzionalmente riconosciuti e tutelati, su tutti quello al pluralismo, e attorno a cui vivono migliaia e migliaia di famiglie.
Intanto ieri ha fatto il suo debutto in Italia Google News Showcase. Su Google News e Discover – informa una nota – “sarà infatti possibile trovare nuove schede dedicate, con contenuti arricchiti e notizie approfondite, curate dagli editori partner”. E ancora: “Al momento sono oltre 70 le pubblicazioni, sia nazionali che locali e indipendenti, che compariranno su News Showcase grazie agli accordi annunciati la scorsa settimana, accordi che tengono in considerazione i diritti previsti dall’Articolo 15 della Direttiva Europea sul Copyright in relazione agli usi specifici online delle pubblicazioni giornalistiche”.
Marina Pisacane
L’era della regia unica sta per volgere al termine: l’Agcom mette nel mirino la gestione…
Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…
Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…
Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…
Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…
Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…