Google: ricavi in crescita del 22% ma cala la pubblicità sul mobile

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Mentre il nuovo CEO di Microsoft, Satya Nadella,  si affretta ad annunciare un taglio senza precedenti nella casa di Redmond, l’addio a 18.000 unità, Super G si gongola (ma non troppo!) per i dati lusinghieri diffusi da e-Marketer una delle più note società di ricerche statunitensi, specializzata nel commercio di prodotti e servizi sul web.
Secondo quanto riportato dall’agenzia newyorkese, infatti, Google ha chiuso il 2° trimestre registrando un utile del 22%  pari a  16 miliardi di dollari, ben 3,42 miliardi di dollari in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’ennesimo successo di Super G che ha superato perfino le più rosee previsioni delle analisti, è dovuto principalmente all’incremento di accessi grazie alle nuove app dedicate ai video (Youtube) e ai web services.
Il trend positivo, in realtà segue il buon andamento riscontrato già l’anno scorso soprattutto per la maggiore diffusione di smartphone e tablet ed in seguito alla disponibilità di nuovi servizi, compresi nell’offerta del gigante californiano.
Tuttavia, secondo le stime degli esperti, la web company non è potrà ” dormire sugli allori” perché nei prossimi 2 anni, si stima che la sua quotazione di mercato, calerà  dall’ 83 al 64% a causa della diminuzione degli introiti pubblicitari.
Se da un lato i follower del mobile stanno decretando la maggiore competitività e la crescita di Super G, dall’altro proprio gli utilizzatori si smartphone e tablet potrebbero essere la causa di non pochi grattacapi visto che preferiscono bypassare il motore di ricerca (e gli annunci pubblicitari) per accedere direttamente alle applicazioni di maggiore interesse.

 

 

 

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