Categories: TLC-ICT

Google pronto a scommettere sul brand “made in Italy”

 

Durante il suo recente intervento al Big Trent di Roma, Erik Schmidt, CEO di Google,  aveva dichiarato che la web company di Mountain View credeva fortemente nelle capacità delle start up italiane, tanto da promettere futuri, cospicui investimenti.
A queste lusinghiere dichiarazioni si è unito oggi Fabio Vaccarono, country director della divisione Google Italia, che ha confermato il contenuto delle tesi di Schmidt, ma si è detto anche convinto che la ripresa dell’economia potrà avvenire solo se il Belpaese recuperera’ il gap tecnologico accumulato in questi ultimi anni.
Infatti, secondo Vaccarono, solo attraverso la crescita dell’economia digitale le aziende italiane potranno tornare ad essere competitive sullo scenario internazionale e sperare in un riscatto anche in termini di livello occupazionale, giunto, purtroppo, ai minimi storici.
“Bisogna sfruttare a tutti i costi la buona reputazione del brand made in Italy” – ha spiegato il responsabile di Google Italia, che all’estero è molto richiesto ed apprezzato.
Secondo uno studio effettuato dalla big company a stelle e a strisce, nei primi 6 mesi del 2013 le transazioni commerciali on line dei prodotti italiani, sono aumentate dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2012.
Questo significa non solo che tutto il mondo ama le eccellenze italiane (auto, turismo, moda e cibo in primis), ma anche che il Belpaese si sta muovendo nella giusta direzione per promuovere i suoi prodotti attraverso un ecosistema digitale più virtuoso.
Grazie alla rete, infatti (soprattutto per le PMI), sono disponibili nuove opportunità di business anche per gli imprenditori coraggiosi che invece di “delocalizzare” la propria attività, cercano altri sbocchi digitalizzando i propri servizi ed ampliando l’offerta verso mercati ritenuti finora irraggiungibili.
Concludendo, Vaccarono si è detto convinto che l’innovazione dei giovani e le capacità imprenditoriali dei manager italiani, unite in maniera simbiotica e strategica, saranno la ricetta vincente per uscire definitivamente dal tunnel della crisi.

Recent Posts

Circolare n. 56 del 23/12/2024 – Comunicazione annuale all’AGCOM per le imprese richiedenti i contributi all’editoria

Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…

12 ore ago

Il garante privacy stanga OpenAi: 15 milioni per ChatGpt

Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…

3 giorni ago

La pubblicità di Google vola, il settore muore

La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…

4 giorni ago

Usigrai contro il piano esodo Rai: “Avviare un confronto col sindacato”

Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…

4 giorni ago

Santanché vende Visibilia: l’annuncio de Il Giornale

Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…

4 giorni ago

Google vale tre volte Rcs: quanto vale il digitale nel Sic, i conti Agcom

La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…

5 giorni ago