L’Unione europea ha aperto due procedure formali al colosso di Mountain View che riceverà uno “Statement of objection” e entro dieci settimane dovrà chiarire i dubbi dell’Europa se non vuole ricevere una maxi multa (si parla di 6 miliardi di dollari). Due le accuse: l’abuso di posizione dominante “nel mercato della pubblicità su internet e sulla ricerca online” (in particolare per la comparazione dei prezzi tra prodotti) e per la politica su Android che potrebbe essere usato per guadagnare terreno in mercati adiacenti, come servizi e applicazioni che vengono pre-installati sui dispositivi con questo sistema operativo. “L’obiettivo della Commissione è applicare le norme antitrust dell’Unione europea al fine di garantire che le imprese che operano in Europa, ovunque siano basate, non neghino artificialmente ai consumatori europei la più ampia scelta possibile o soffochino l’innovazione”, ha detto Il commissario europeo responsabile dell’antitrust, Margrethe Vestager, “Nel caso di Google sono preoccupata del fatto che la società ha dato un vantaggio sleale al proprio servizio di comparazione prezzi per lo shopping online, in violazione delle norme antitrust comunitarie. Google ha ora l’opportunità di convincere la Commissione del contrario. Tuttavia, se l’inchiesta confermerà le nostre preoccupazioni, Google dovrà affrontare le conseguenze legali e cambiare il modo in cui svolge la propria attività in Europa”.