Google annuncia modifiche al motore di ricerca nel Regno Unito per frenare la pirateria online. L’azienda californiana e’ stata a lungo criticata dall’industria discografica proprio per i risultati delle ricerche di siti illegali sul web che, a loro giudizio, dovrebbero essere almeno retrocesse nella graduatoria. L’annuncio di Google e’ stato accolto con soddisfazione dalla Bpi (la societa’ che raccoglie le etichette di oltremanica) anche per il fatto che i risultati indirizzeranno gli utenti verso alternative legali come Spotify e Google Play. Secondo quanto si legge sul sito della Bbc, tuttavia, l’azienda statunitense avrebbe chiesto un pagamento per posizionare i risultati “legali” piu’ in alto nella classifica delle ricerche scatenando il malumore dei discografici.
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Diritto d'Autore Google annuncia giro di vite sui siti illegali. Verranno retrocessi nelle ricerche