Con l’ultimo via libera dell’Antitrust, è ufficializzata l’acquisizione di Motorola da parte di Google per 12,5 miliardi di dollari, pari a 40 dollari per azione. Google ottiene un asset di 17,000 brevetti. Google acquisisce uno storico brand di telefonia mobile, che realizza dispositivi Android (smartphone e tablet), ma anche set-top box per la Tv.
La società di analisi Gartner ritiene che Motorola e Google insieme hanno forti sinergie e potenzialità: “Sono tante le cose che possono fare insieme“. Google ha promesso che per ora Motorola continuerà a rimanere independente, visto che Google vuole mantenere la neutralità (nessun favoritismo su Android), l’OS che unisce vari vendor, in concorrenza fra loro: da Samsung a Sony, da LG ad HTC, oltreché Motorola.
Il Ceo Larry Page ha nominato Dennis Woodside, che vanta lunga esperienza in Google, come nuovo chief executive di Motorola. Motorola manterrà il suo brand vivo, e Google non offrirà a Motorola vantaggi nell’accesso ad Android. Nonostante il successo del Droid Razr, Motorola ha archiviato il primo trimestre in rosso: una perdita di 86 milioni di dollari, pari a 28 centesimi per azione, contro la perdita di 81 milioni di dollari, o 27 centesimi per azione, di un anno fa; il fatturato è di 3.08 miliardi di dollari, superiore alle stime.
Android domina a livello mondiale, ma in particolare in Cina sale su due terzi degli smartphone venduti a Pechino. Poiché Google Play non è aperto al business per motivi di censura, ogni carrier apre il suo Android Market indipendente: ciò è un’opportunità per Google. Il marketplace di China Mobile conta 158 milioni di utenti registrati e 630 milioni di apps scaricate.
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