Nella giornata di ieri, l’Ordine dei Giornalisti della Campania ha reso noto di aver inviato una lettera al Presidente della Regione Vincenzo De Luca segnalando, sulla base delle numerose richieste arrivate in questi giorni e comunque nel rispetto delle priorità, l’opportunità di inserire i giornalisti tra le categorie a rischio nella campagna vaccinale avviata.
Stessa iniziativa, praticamente nelle stesse ore, è arrivata dall’Ordine regionale del Molise che ha inviato una missiva al presidente della Regione Donato Toma chiedendo di inserire i giornalisti tra le categorie da vaccinare con priorità.
“L’Ordine dei Giornalisti del Molise chiede che gli operatori dell’informazione siano inseriti tra le categorie prioritarie per la vaccinazione contro il coronavirus. Una richiesta inviata questa sera al presidente della Regione Molise Donato Toma che fa seguito alla medesima sporta alla deputata renziana Giuseppina Occhionero insieme all’Assostampa Molise e ai delegati di categoria”.
Le ragioni alla base della richiesta: “Dal mese di febbraio 2020 siamo in prima linea, abbiamo garantito in tutti i modi un servizio pubblico senza se e senza ma. Abbiamo seguito tutti gli eventi, esponendoci in prima persona come ben rimarcato dal premier Conte nella conferenza stampa di fine anno. Senza distinzione tra aziende private e servizio pubblico, tra le diverse tipologie di mass media, abbiamo rischiato e molti di noi hanno contratto il virus, perdendo anche la vita. A fronte di risibili ristori dalla cassa Inpgi, per soli 3 mesi su istanza di parte (marzo, aprile e maggio 2020) abbiamo lavorato più di tante altre categorie professionali, con ritmi incredibili, con le dirette, gli aggiornamenti, le sofferenze, le paure. Mentre scriviamo abbiamo solo in Molise almeno 4 colleghi allettati. Tutto questo per garantire il diritto ad essere informati correttamente, in un momento in cui la pubblicità e le fonti di approvvigionamento per gli editori sono quasi a zero”.
E quindi: “Ricordiamo a tutti che siamo stati costretti anche a lavorare non al meglio delle nostre possibilità, tanto da essere additati come coloro che bombardano i cittadini con i numeri nefasti di morti, tamponi e indici, con i vari colori delle zone e gli aggiornamenti sulle aperture delle scuole comune per comune. Senza straordinari, premi, elogi, anzi, la gente ci ha continuato a cercare per amplificare e rendere noti disservizi, disagi, malumori collegati alla pandemia: si pensi al mondo della scuola, delle arti, dello sport, del turismo, dei trasporti”.
Dunque la conclusione: “Per questi motivi chiediamo al presidente Toma di insistere, come i molisani caparbi sanno fare, in seno al tavolo romano, insieme ai governatori, al ministro Speranza ed al presidente del Consiglio Conte, al fine di inserire gli operatori dell’informazione tutti, nessuno escluso (giornalisti, tele-cineoperatori, fotoreporter, operatori delle radio), tra le categorie prioritarie da vaccinare contro il Covid-19”.