Gli investimenti pubblicitari aumentano per tutti tranne che per i quotidiani

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Finalmente arriva anche una buona notizia: gli investimenti della pubblicità, ad aprile, hanno continuato a crescere facendo impennare il trend annuale. Ma non per i quotidiani cartacei il cui appeal continua a sprofondare. I dati Nielsen inchiodano il giornale all’ennesimo segno meno. La pubblicità, ad aprile, è scesa dello 0,2%. Dall’inizio dell’anno, per i quotidiani, è un’ecatombe: -8,1 per cento in appena quattro mesi. Per tutti gli altri media, invece, sono in lusinghiero aumento. La Tv, per esempio, ha registrato un aumento del 5,9% degli investimenti della pubblicità nel primo quadrimestre di quest’anno. Solo ad aprile l’aumento è stato pari al 7%. La radio continua a macinare successi: +14,9% di investimenti pubblicitari, solo ad aprile +10,3%. Mentre i dati dei periodici sono contrastanti, con un aumento del 2,4% sul mese e un calo dell’1,9% sul quadrimestre, il web aumenta le sue entrate pubblicitarie del 3,9 per cento.

Gli inserzionisti che, nel primo quadrimestre di quest’anno, stanno investendo di più sono le case automobilistiche (+15,5%), distribuzione (+9,1%), e gestione casa (+35,9%), mentre sprofondano gli investimenti di media-editoria (-20,7%) e delle tlc (-13,1%). Nel mese di aprile, invece, il contributo maggiore è portato da gestione casa (+34,5%), finanza/assicurazioni (+72,4%) e automobili (+24,3%). In calo a aprile gli investimenti di alimentari (-12,4%), telecomunicazioni (+22,4%) e farmaceutici/sanitari (-16,8%).

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