Google News è il sito del noto motore di ricerca accusato dagli editori di tutto il mondo di diffondere contenuti senza pagare una lira di copyright. La Wan (World association of newspapers) ha predisposto un protocollo internet, chiamato Acap (Automated control access protocol) che consentirebbe ai motori di ricerca di capire meglio le condizioni di utilizzo dei materiali. Una specie di bollino digitale attraverso il quale il motore di ricerca saprebbe cosa fare con ciascuna pagina prodotta dall’editore: usarla tutta, o solo una parte, o non usarla per nulla. Oltre che da Wan, il protocollo Acap è stato adottato da Epc (European publishers council) e Ipa (International publishers association). Ma la chiusura di Google è totale. Rob Jonas, capo della sezione rapporti editoriali di Google per l’Europa, si difende dicendo: “Con Google News aggreghiamo titoli e sommari e convogliamo gli utenti verso i siti delle singole testate. Non c’è motivo per cui gli editori siano seccati”. Gavin O’Reilly, presidente di Wan e di Acap, risponde: “Se Google non vuole Acap per difendere i suoi interessi commerciali, lo dica apertamente, senza parlare di motivi tecnici che renderebbero inadeguato lo standard. La situazione così com’è ora è inaccettabile. Perché Google dovrebbe aggregare e diffondere contenuti per cui non ha pagato? Google News fa concorrenza agli editori, è un aggregatore di notizie e diventa potentissimo sul piano del controllo dell’accesso all’informazione”. Intanto Google ha chiuso il 2007 con incassi pari a 16,6 miliardi di dollari, in crescita del 56,6% sul 2006 e utili netti di 4,2 miliardi di dollari.
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