«È tempo di mettere fine a questo inaccettabile rimpallo, perchè il rischio è quello di penalizzare in maniera definitiva un settore già in grande difficoltà». Lo dice, a proposito dell’editoria, il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti. «In Parlamento maggioranza e opposizione hanno concordato, con un voto in commissione Cultura, sul fatto che il fondo sull’Editoria sia incapiente e abbia bisogno di essere ricostituito -spiega il deputato del Gruppo Misto-. Il governo, però, non solo non fa sapere nulla di ciò che intende fare per questo delicato settore ma chiede che ci sia prima la riforma dell’editoria. Una riforma, come è stato spiegato, che senza fondi non si può fare. Il tutto, con una Finanziaria che finirà per essere votata con la fiducia e che non contiene nulla per l’editoria e con il taglio sulle tariffe postali che ha effetti drammatici. Per questo è necessario che il governo adesso spieghi con chiarezza come intende procedere».
L’Usigrai torna a tuonare contro la governance di viale Mazzini e denuncia: “Rai bloccata dai…
Dopo aver ingaggiato la battaglia dei copyright con Google, l’Australia è pronta a fare sul…
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…
Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi teme che l’intelligenza artificiale possa trasformarsi in un “pericoloso…
Oggi alle 18 in piazza Venezia a Roma Il Tirreno sarà premiato con il Digital…