Tagli all’editoria, da Benevento si alza la voce del presidente della Fnsi, Beppe Giulietti che annuncia la volontà di rivolgersi fin al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per tutelare il diritto delle comunità ad avere una voce e l’accesso all’informazione.
Giulietti ha spiegato: “La scelta del governo di tagliare il fondo per l’editoria è sciagurata perché colpisce le voci delle differenze. Per capirci: colpisce Radio Radicale, il Manifesto, l’Avvenire, tanti giornali diocesani, e molte realtà locali in Campania dove c’è il rischio che in numerose province non resterà nessuna voce a raccontare il territorio. Mette a repentaglio la voce della diversità e della differenze perché sono tagli destinati a diventare bavagli. Quando si chiude un piccolo giornale si oscura una comunità. Per questo proporremo una serie di iniziative di lotta a partire da oggi per contrastare questa decisione che lede, ferisce e umilia l’articolo 21 della Costituzione”.
E quindi annuncia la volontà di andare fino in fondo sulla vicenda: “Ci rivolgeremo al Capo dello Stato , che per dieci volte ha richiamato l’attenzione nazionale sulla libertà di informazione, sulla necessità di aggiungere le voci perché ciò che sta accadendo è uno sfregio alla Costituzione ed anche alle sue stesse parole. Abbiamo deciso di partire da qui perché la Campania è una delle realtà che rischia di avere poche pochissime voci”.
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