”E’ davvero essenziale costruire una straordinaria (nel senso proprio di non ordinaria) mobilitazione, gia’ a settembre, sulla liberta’ di informazione e di cultura. Parole quasi soppresse, nella loro declinazione democratica, nell’attuale tempo italiano. Dal ”berlusconismo’, vero e proprio fenomeno di populismo autoritario, cementato dalle ”reti unificate’ della televisione. E cosi’ i dolorosissimi tagli alla cultura, alla scuola – molto parzialmente corretti, dopo un’aspra battaglia, dal governo – altro non sono che la devastazione dei saperi collettivi”. Inizia cosi’ l’editoriale congiunto di Giuseppe Giulietti e Vincenzo Vita, pubblicato oggi dal sito www.articolo21.info .
I due esponenti democratici cosi’ continuano: ”Dopo l’eccellente proposta lanciata da Franceschini, si individui subito una data per riunire un vasto, aperto, non solo partitico, comitato promotore della manifestazione. Con la presenza attiva, la copromozione, anche dei soggetti resi muti, invisibili dalla crisi, i tanti senza lavoro e i moltissimi precari, i migranti, i volti, noti o meno noti, che hanno riempito, abbellendolo, il nostro immaginario”.
Ad avviso di Giulietti e Vita, ”senza liberta’ di informazione e senza attivita’ culturale una societa’ perde il suo statuto democratico, il ”regime’ vince. Non mancano casi, occasioni, esempi: dai dati sulle presenze politiche nei telegiornali, alla vicenda dell’uscita della Rai da Sky incomprensibile se non tenendo in conto solo gli interessi di Mediaset, alla crisi dei giornali, alla chiusura di teatri, di orchestre. Al dramma della disoccupazione, dei prepensionamenti, del precariato diventato cosa normale. Serve l’unita’ di tutte le opposizioni. E di tutto il Pd”.
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