Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, è in Parlamento. È stato eletto a Torino come indipendente nelle liste di Italia dei Valori. “Una candidatura che nasce dalla condivisione da parte di Idv del nostro documento sull’informazione e dall’accordo nazionale con il Pd che porterà alla nascita di un unico gruppo parlamentare”. Spiega lo stesso Giulietti in un’intervista apparsa sul sito di Articolo 21.
Giulietti si dice preoccupato per lo spostamento a destra del Paese e prefigura una “stagione durissima per l’informazione e la cultura nel nostro Paese”. Sul suo futuro afferma: “Si riparte subito a lavorare sui progetti che prima delle elezioni avevamo impostato d’intesa con associazioni, movimenti, forze sindacali e sociali che avevano sottoscritto il documento sull’informazione. Insieme ai gruppi parlamentari dobbiamo presentare proposte di legge sul conflitto di interessi, sulla riforma della Rai e per una legge sull’editoria. La sconfitta elettorale è anche figlia delle disattenzioni e omissioni che si sono effettuate su questi temi. Dobbiamo lavorare per l’abrogazione delle misure repressive contro il diritto di cronaca”.
Tra i temi più cari ad Articolo 21 c’è quello della qualità nel servizio pubblico televisivo. Una battaglia che continuerà ad essere portata avanti. “Partirà una campagna di raccolta firme che coinvolgerà il mondo del cinema italiano e degli autori per dedicare una serata settimanale al grande cinema, al documentario italiano. L’obbiettivo è proprio la qualità. Vogliamo che in Rai torni il cinema in prima serata”.
Sui temi della legalità e della libertà “continueremo a chiedere una legge sul conflitto di interessi, che i partiti facciano le valige dalla Rai, che chi ha vinto le cause torni al lavoro, che Europa 7 possa trasmettere, che le sentenze della Corte si applichino e non si tarocchino”.
Fabiana Cammarano