IL COMUNICATO DEL CDR
“25 giornalisti licenziati senza sapere perché , 12 contratti a termine cancellati, l’azienda che calpesta la legge e con una procedura infondata non fornisce trasparenza sul bilancio impedendo al sindacato di avviare una vera trattativa, il direttore Piroso che firma la lettera di licenziamento e taglia ogni giorno il lavoro dei suoi giornalisti. Eccola la tv di Telecom primo gruppo industriale del Paese, una tv che per continuare ad appaltare i programmi all’esterno smantella le sue redazioni. Un attacco chiarissimo al pluralismo dell’informazione sempre più stretta nella tenaglia del duopolio Rai – Mediaset . Contro tutto questo i giornalisti di La7 scendono oggi in sciopero per partecipare con una delegazione alla manifestazione organizzata in concomitanza con il Consiglio Nazionale della Fnsi a Roma contro la legge bavaglio sulle intercettazioni”.
LA RISPOSTA DELLA DIREZIONE
“Lo sciopero proclamato dal comitato di redazione è pretestuoso e strumentale. La direzione esprime il proprio rammarico perche la rete subirà dei disservizi nel giorno dell’elezione del presidente Usa, momento importante anche per i cittadini italiani e per questo si scusa con i telespettatori”.
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