E’ trascorso un anno da quando i 21 addetti stampa della Presidenza della Regione siciliana sono stati licenziati in tronco dal Governatore, Rosario Crocetta, appena insediato. Ad un anno esatto dal licenziamento l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e l’Assostampa hanno indetto una conferenza stampa per chiarire a che punto è giunta la querelle e nell’occasione hanno anche presentato un dossier con “tutte le bugie di Crocetta sull’Ufficio stampa della Presidenza della regione”.
“Ieri l’assemblea regionale ha approvato una legge che prevede che le testate che prenderanno contributi devono avere Giornalisti in organico, questa legge porta la firma del presidente Crocetta, lo stesso che ha licenziato in tronco 21 Giornalisti – ha detto Riccardo Arena, presidente dell’ordine dei Giornalisti di Sicilia -. Da un anno Crocetta e i suoi assessori continuano a inviare comunicati stampa scritti da loro senza nessun professionista. Non c’è mai stato uno scontro con il Presidente perché non abbiamo mai avuto un incontro con il Governatore, che si ritiene superiore a tutti e si mette sotto i piedi un’intera categoria, la nostra”.
“Il presidente Crocetta da quando si è insediato ha scritto centinaia, forse migliaia di comunicati stampa, in violazione della legge – aggiunge Alberto Cicero, presidente del sindacato regionale dell’Assostampa -. Noi abbiamo presentato un esposto alla Procura che sta indagando sulla faccenda, che ritengo assurda, che non credo stia portando pregio alla nostra Regione”.
Presente alla conferenza stampa anche Luigi Ronsisvalle, vice segretario nazionale Fnsi: “Tutto nasce da una bugia storica – esordisce -, Crocetta ha dichiarato che non abbiamo mai chiesto un incontro con lui, cosa che non è assolutamente vera, abbiamo chiesto più volte incontri con lui. Crocetta nella sua ignoranza non riesce a capire la differenza tra informazione e comunicazione, noi siamo professionisti della comunicazione, rispettiamo una deontologia. La Sicilia è l’unica regione sprovvista di un ufficio stampa, è uno scandalo”. Tra le “bugie” di Crocetta inserite nel dossier c’è, ad esempio – è stato rilevato nel corso della conferenza stampa – quella “sbandierata dal Presidente sul numero dei giornalisti in organico ’21 sono troppi’ ha detto. Eppure in altre regioni d’Italia il numero è superiore come la Regione Lazio che ha 46 giornalisti e il Piemonte che ne ha 38”. Poi si sottolinea la tempistica, “Crocetta aveva promesso di istituire nuovamente e in tempi brevi l’ufficio stampa, ma non ha ancora fatto nulla né tanto meno detto quali saranno i criteri di selezione”.
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