Stabilizzazioni dei precari, tutele per gli autonomi nel contratto e in leggi regionali di settore, attuazione dell’equo compenso, della Carta di Firenze e del suo Osservatorio, riforma dell’Ordine e revisioni dei suoi iscritti, più stretti rapporti fra Comitati di redazione e collaboratori, potenziamento dei servizi per gli autonomi da parte degli organismi di categoria. Sono alcune delle indicazioni e richieste emerse dagli “Stati generali dell’informazione precaria del Friuli Venezia Giulia”, svoltisi in un Forum su Facebook aperto a tutti, dal 25 ottobre al 17 novembre scorsi. L’iniziativa è stata promossa dal Coordinamento giornalisti precari e freelance e dalla Commissione regionale lavoro autonomo dell’Assostampa Fvg, per dare seguito agli Stati Generali nazionali svoltisi in luglio in Fnsi, e approfondire e attuare a livello regionale le proposte emerse. Tra le problematiche e le urgenze emerge la necessità di superare la divisione culturale troppo spesso esistente fra giornalisti contrattualizzati, precari e autonomi, per affrontare organicamente in ogni sede e tavolo di trattativa, in modo globale, unitario e solidale, le problematiche di tutta la categoria, oggi formata per il 60% da lavoratori autonomi. La necessità di far applicare puntualmente e rispettare le normative esistenti nella categoria, che altrimenti rischiano di venir svuotate da carenze nelle fase di vigilanza o di applicazione. E, più in generale, l’indicazione che per affrontare queste tematiche è necessaria la partecipazione attiva e sinergica di tutti i colleghi, autonomi e contrattualizzati, cioè senza divisioni e senza delegare ad altri la risoluzione di problemi che sono comuni a tutta la categoria.