Giornalista manganellato a Genova, la rivolta delle associazioni di categoria: “Una piazza concessa ai neofascisti di CasaPound e decine di poliziotti in tenuta antisommossa comandati a rendere impermeabile una ‘zona nera’ nel cuore di Genova, città medaglia d’oro della Resistenza”.
Il comunicato porta la firma di Fnsi, Assostampa Ligure e Uci Liguria e prosegue: “E come già accaduto nelle tragiche giornate del G8 la gestione dell’ordine pubblico sfugge di mano. Un giornalista di Repubblica, Stefano Origone è investito da un drappello di poliziotti. Origone, come lui stesso ha raccontato, è stato ripetutamente colpito con manganellate e calci anche quando era a terra e ha urlato ‘Sono un giornalista’: un atto violento inqualificabile”.
Quindi l’appello a che: “siano accertate le dinamiche e sanzionati i responsabili anche tra i cosiddetti antagonisti che avrebbero minacciato troupe della Rai e di Primo Canale”