All’indomani della firma da parte del consigliere Peluffo del decreto che ha stanziato le risorse per i contributi all’editoria nell’anno 2012, lo stesso Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio ha siglato un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza per vigilare sulla stampa soggetta all’erogazione dei contributi stessi.
A firmare l’accordo sono stati il consigliere Ferruccio Sepe, capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, ed il comandante generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo. Con l’intesa, come si legge in una nota congiunta, “si accentua il raccordo tra il Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri che eroga i contributi ed il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza, per la definizione dei criteri di rischio annuali alla base della selezione dei soggetti da sottoporre al controllo successivo”.
Il protocollo rinnova il primo accordo di collaborazione siglato nel marzo del 2007, implementando una serie di misure nate dall’esperienza maturata in questi anni, e prevede inoltre una più stretta sinergia che si esplicherà anche attraverso mirati interventi formativi del rispettivo personale, con la finalità di accrescere il livello di interazione già nel corso della fase istruttoria delle domande di contributo.
Il sottosegretario di Stato con delega per l’informazione e l’editoria, Paolo Peluffo, ed il comandante Capolupo hanno espresso la loro soddisfazione per la definizione di questo nuovo tassello che, hanno spiegato, si inscrive nel più complesso disegno strategico di riordino del sostegno pubblico all’editoria, attuato con la conversione del decreto-legge n.62 del 2012 e con i successivi atti normativi e regolamentari.