Il sottosegretario all’editoria Giuseppe Moles ha annunciato due bandi per i giornali a scuola. Le domande saranno accolte dal primo e fino al 31 ottobre prossimi. La copertura annunciata dei costi sostenuti per l’acquisto di giornali e riviste propone un rimborso che arriva al 90% delle spese. La decisione del governo ha subito riscosso il plauso degli editori che hanno espresso il loro apprezzamento all’iniziativa annunciata da Moles.
Proprio sul sito del dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria, l’annuncio del sottosegretario Moles. “La lettura in classe di quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore è un esercizio indispensabile per la preparazione dei nostri giovani. In questo modo essi potranno familiarizzare con quelli che ritengo essere strumenti fondamentali per la loro formazione”. Dunque ha spiegato. “Per questo motivo, con decreto del Capo del Dipartimento dell’Informazione ed Editoria, abbiamo predisposto due bandi che consentiranno a tutti gli istituti scolastici di fare domanda, dal 1° al 31 ottobre 2021, per accedere al rimborso, fino al 90%, dei costi sostenuti per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani e periodici”. E ha concluso. “E’ questa una misura in più, per la quale sono disponibili 13 milioni di euro, che, insieme alle precedenti, evidenzia l’importanza che stiamo riservando alle scuole ed ai nostri giovani”.
L’annuncio di Moles ha riscosso il plauso della Fieg. In una nota, il presidente Andrea Riffeser Monti ha dichiarato. “Sosteniamo e apprezziamo le iniziative volte a diffondere la buona informazione nelle scuole e tra i giovani. La possibilità concessa alle scuole italiane dai due bandi pubblicati dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria di ottenere risorse per l’acquisto di quotidiani, periodici e riviste scientifiche è una iniziativa utile che va potenziata e adeguatamente promossa”. Quindi ha aggiunto. “La diffusione della buona informazione, realizzata e distribuita delle testate quotidiane e periodiche costituisce il migliore antidoto alla proliferazione delle fake news e contribuisce a sviluppare sentimenti di comunità e di condivisione quanto mai necessari nel nostro Paese in un momento particolarmente difficile quale quello che stiamo attraversando”.
Infine Riffeser Monti ha concluso. “Per il bene della buona informazione e del Paese è auspicabile che le iniziative volte a promuovere e favorire la diffusione della stampa professionale di qualità si moltiplichino, assicurando alle stesse adeguate risorse”.
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