La scelta da parte del management di tagliare le pagine di cronaca di Enna e Caltanissetta al Giornale di Sicilia ha creato una situazione di tensione nella redazione. Per tutelare la posizione dei dipendenti e dei collaboratori è nato il coordinamento dei collaboratori del Giornale di Sicilia che ha elaborato un documento che è stato sottoposto all’attenzione del comitato di redazione e dell’Assostampa siciliana.
Nel documento si legge: “Il modello a breve che si rivela nelle intenzioni della proprietà è quello di condurre l’attività industriale della testata quotidiana con un pugno di giornalisti assunti e una moltitudine di collaboratori sottopagati, inessenziali e intercambiabili”.
E dunque: “I giornalisti non possono che rivendicare il valore dell’informazione di qualità come diritto del cittadino, che non si può coniugare con la precarizzazione dei lavoratori che ne producono i contenuti. Le vertenze che riguardano i giornalisti non possono essere gestite separatamente tra dipendenti e non dipendenti, essendo il giornale prodotto quotidianamente tanto dai subordinati che dai lavoratori autonomi, anzi prevalentemente da questi ultimi. Non affrontare le crisi aziendali congiuntamente per entrambe le tipologie contrattuali ha finora portato solo ad una continua erosione dei livelli occupazionali, alla mera desertificazione della redazione”.
Quindi ha continuato: “Se l’editore del Giornale di Sicilia non dà alcuna garanzia né prospettiva di nuovi posti di lavoro, non può pretendere di mantenere la produzione quantitativa dei contenuti da pubblicare affidandola a giornalisti precari da pagare quanto vuole e quando vuole, senza alcuna garanzia di progressione di compensi, di continuità di lavoro e di welfare. Chiediamo che le istanze dei collaboratori vengano finalmente considerate come integranti ed essenziali in qualsiasi confronto e vertenza tra l’azienda e i lavoratori giornalisti, senza pregiudizio e discriminazione tra subordinati e autonomi”.
Infine la conclusione: “Denunciamo essere conclamato che l’editore del Giornale di Sicilia non rispetta cronicamente le condizioni per il lavoro autonomo previste dal vigente contratto di lavoro giornalistico e chiediamo pertanto l’intervento urgente di solidarietà e tutela del sindacato dei giornalisti e del comitato di redazione”.
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